Dopo quattro anni di lavori di restauro e un investimento di 40 milioni di euro, il celebre Casinò di Constanța, considerato l’edificio più imponente della costa romena del Mar Nero, ha riaperto le sue porte al pubblico. Anche se i lavori sono completati all’85%, l’edificio ha già ritrovato la sua antica magnificenza, accogliendo i visitatori con i suoi interni eclettici e dettagli architettonici riportati all’originario splendore.
La riapertura è avvenuta il 21 maggio 2025, in occasione della festa dei Santi Costantino ed Elena, patroni spirituali della città, coincidendo così con le giornate ufficiali di celebrazione di Constanța. Il ministro della Cultura, Natalia Intotero, ha definito il casinò “un monumento caro alla collettività, riportato all’eleganza di un tempo e pronto a ospitare eventi culturali”. Il progetto è stato guidato dalla Compagnia Nazionale per gli Investimenti, in collaborazione con il Comune di Constanța, e ha previsto interventi strutturali, restauri artistici e architettonici, oltre al rifacimento completo degli impianti e delle aree esterne.
Costruito in stile Art Nouveau e inaugurato nel 1910 alla presenza del futuro re Ferdinando I, il Casinò di Constanța è da sempre un simbolo dell’eredità Belle Époque della città. I lavori di restauro, avviati nel 2020, sono stati gestiti dalla Compagnia Nazionale per gli Investimenti con il supporto dell’amministrazione locale. L’intervento ha incluso il consolidamento strutturale, il restauro degli elementi decorativi e architettonici, la sostituzione delle parti lignee danneggiate e il rinnovo completo degli impianti termici, elettrici e di ventilazione. All’esterno, si è proceduto con il recupero delle vetrate originali, l’applicazione di una vernice protettiva contro l’inquinamento e la ristrutturazione della terrazza e delle strutture portanti.
Il progetto è stato seguito dall’ingegnere Marius Stan e dall’architetto di fama Radu Cornescu. Nel marzo 2025, il Ministero dello Sviluppo ha ufficialmente riconsegnato l’edificio restaurato all’amministrazione comunale. Il sindaco ha sottolineato che il casinò non tornerà a essere un luogo di gioco d’azzardo o di ristorazione, ma sarà riconvertito in un centro culturale, con spazi museali, mostre ed eventi per la comunità.
L’edificio ha alle spalle una storia ricca e complessa. Il primo casinò di Constanța risale al 1880, ma fu distrutto da una tempesta e successivamente ricostruito più volte. L’attuale versione fu progettata dall’architetto svizzero-romeno Daniel Renard, autore anche del Palazzo di Giustizia e del Palazzo Reale della città. Nonostante alcune difficoltà iniziali — tra cui la sua momentanea sostituzione alla guida del progetto — Renard riuscì infine a realizzare i propri piani, dando vita a una struttura che, negli anni, accolse artisti provenienti da Parigi, Monte Carlo e Milano, tra cui la celebre cantante d’operetta Edmée Favart.
Nel corso del XX secolo, il Casinò è stato testimone di numerosi eventi storici drammatici. Durante la Prima guerra mondiale fu utilizzato come ospedale della Croce Rossa e subì danni anche durante i bombardamenti del secondo conflitto mondiale. In epoca comunista, fu nuovamente restaurato, questa volta con l’impiego di manodopera forzata composta da prigionieri politici — due dei quali lasciarono messaggi nascosti nelle pareti, scoperti solo recentemente durante i lavori di ristrutturazione.